Biglietti per gli Open di Francia, a settembre inizia il Roland Garros
Postato il 07 Aprile 2020
La storia del Roland Garros
L’Open di Francia è intitolato al pilota francese Roland Georges Garros, eroe della prima guerra mondiale. Roland Garros era un amante dello sport, ma non si dedicò mai al tennis. Secondo amici e conoscenti, il pilota non impugnò mai una racchetta in tutta la sua vita. Ma allora, perché gli venne intitolato l’impianto sportivo tennistico più importante di Parigi? È molto semplice: Nel 1927 la squadra francese vinse per la prima volta la Coppa Davis e, secondo il regolamento, nelle edizioni successive avrebbe dovuto difendere il titolo in un impianto sportivo nazionale. In quel periodo, tuttavia, la Francia non aveva stadi dedicati al tennis con la capienza ed i servizi sufficienti per ospitare un evento sportivo di tale caratura. La città di Parigi stanziò i fondi per la costruzione di un impianto, intitolandolo all’eroe Garros, considerato in quegli anni una vera e propria icona del popolo francese.Biglietti per gli Open di Francia, il torneo del Grande Slam Su terra rossa
Il torneo Roland Garros fa parte del Grande Slam fin dal 1933, anno in cui fu coniato il termine. Allora, la superficie del terreno era in terra verde, ma venne sostituita con la terra rossa nel 1978. Questa particolare superficie rallenta il rimbalzo della palla e facilita lo scambio da fondo campo, favorendo i giocatori dotati di una notevole forza fisica e di una maggiore resistenza. Negli anni, il Roland Garros divenne sinonimo di incontri lunghi e spettacolari, che spesso si sono protratti per diversi giorni. Per fare alcuni esempi, citiamo:- Ivan Lendl contro John McEnroe nel 1984 (3-6, 2-6, 6-4, 7-5, 7-5)
- Michael Chang contro Stefan Edberg nel 1989 (6-1, 3-6, 4-6, 6-4, 6-2)
- Gastón Gaudio contro Guillermo Coria nel 2004 (0-6, 3-6, 6-4, 6-1, 8-6)